IL RECITAL DI BELLUNO

Dopo il debutto a Milano ,nel Teatro Nuovo il 21 marzo, la tournée teatrale con cui Amedeo Minghi ha voluto proporre ,sotto forma di recital,il suo nuovo album "Su di me" ha seguito il suo percorso nei teatri delle principali città italiane:
Milano ,Torino,Alessandria,Roma,Bologna,Firenze,Seriate e Belluno .

" La formula"Il recital" è senza dubbio la mia preferita"racconta Amedeo …"E' dal lontano Aprile 1989 che nel Teatro "Piccolo Eliseo"la sperimentai.Con mia grande sorpresa ,come se l'avessi percorsa da tempo indefinito.
Era invece la prima volta.Per me e per il pubblico.Solo sul palcoscenico a rivedere e scandagliare quelle canzoni che sembravano note e che perfino a me nascondevano aspetti inediti e imprevedibili.
Fu chiara subito una cosa:Il teatro aveva le sue regole.Il Teatro è Teatro e non sopporta altro che se stesso.Vuole i suoi silenzi.Gli eccessi.Vuole conservare i suoi segreti.Il teatro è il segreto.A me piace il segreto.Dietro quel sipario si nascondono le fantasie di ognuno che ognuno può inventarle come le preferisce.Con i suoi tempi.Indovinare gli accadimenti e quando ci si riesce gonfiarsi il petto a dire:è come lo avrei voluto così che chi guarda al tempo stesso ne è osservante e creatore.Al peggio, resta comunque la sorpresa che tale è giacchè non se ne sospettavano gli effetti.Delle scene dico.Dei colori,prospettive ,scenografie,sfumature dico.I segreti.
Ecco dunque canzoneinteatroSUDIME sopratitolo ideale per questo disco e la sua rappresentazione.Perchè sarà il Teatro a suggerire il succedersi degli eventi piuttosto che una scaletta preordinata che pure esiste in quanto questo attiene alle regole.E le avrà le sue regole.La canzone non la si porta soltanto in Teatro come un'altra giacca o un diverso vezzo.La si porta in Teatro quando questa è nata per il Teatro."SUDIME"è un disco teatro.Quante volte ripeto questa parola e non me ne vergogno.Letteralmente lo so non è corretto ma anche la passione qui è letterale e sappiamo che a questa non v'è ragione e ripetere Teatro tante e tante volte lo trovo addirittura entusiasmante.
Qui canterò canzoneinteatro che non posso cantare altrove ,perché un'altra cosa capii subito del Teatro:In Teatro si deve proporre.Non c'è il luogo più indicato per presentare nuove argomentazioni che questo dove i segreti possono essere scoperti oppure nascere.
Qui la canzone è la nostra stessa pelle.Quella che abbiamo addosso.SUdiNOI.SUdiME.
I canoni saranno sovvertiti stasera perché stasera la musica sarà Teatro e tutti insieme saremo la voce."
Amedeo Minghi


COM'E' BELLO RITORNARE ALLO SPLENDIDO VENETO….!!!!

IL CONCERTO DI BELLUNO
Nel recital di quest'anno il sentimento è protagonista,l'amore che Amedeo ha vissuto,ma non tanto come una storia ,piuttosto è come un racconto dei sentimenti che ha avuto dentro di sé e sulla propria pelle.E' come se li raccontasse al suo unico compagno di palcoscenico :Al suo pianoforte ,nell'intimità che si può raggiungere solo nel teatro .Il teatro è bello e preferibile per questo .Il teatro è come un vecchio amico collezionista che raccoglie in sé i suoni,gli applausi ,le voci,i batticuori e le emozioni,i sospiri e i fiati sospesi .Raccoglie le lacrime e le grida di gioia.Raccoglie i saluti e gli addii.Raccoglie tutto ciò che abbiamo vissuto là e li tiene per sé come un grande testimone secolare.Come i platani secolari il teatro ci tiene nella sua ombra e sa quello che sentiamo .

Nella prima parte del recital Amedeo racconta il presente.Nella seconda parte tornano le tappe più importanti delle sua carriera accompagnate dai filmati che simbolizzano i momenti più significativi della sua vita.Il linguaggio non ha più il romanticismo di una volta ;ma forse ha più consapevolezza del vissuto e di ciò che sta vivendo .Il nuovo album trova tutta la sua forza proprio nel teatro ,avvicinandosi con i sentimenti molto alle Nuvole e la Rosa e riportando anche un po' di vento dai tempi dei Ricordi del cuore.Alcune canzoni sembrano rintrecciate tra loro proprio come accadeva con le Nuvole e la Rosa e queste erano proprio le principali caratteristiche dello stile di Amedeo:Creare tutto un 'uno senza che una canzone si distaccasse dalle altre sia musicalmente che tematicamente.Bastava seguire i testi e le musiche per avere un solo filo nell'anima.Un solo filo al quale legarsi e andare dove ci portano i sentimenti .Proprio come accade nella vita ,quando seguiamo un unico sentimento che si è costruito il suo trono nel cuore.D'altronde anche la musica è così.In un certo periodo della vita ,non si sa per quanto tempo,ma si fa diventare la musica per un solo e determinato sentimento avuto nel cuore.Si fa la musica per un solo dirsi "Ti amo".E la canzone nasce per quel dirsi "Ti amo".Così cantare è veramente d'amore,perché il suo amore è uno solo .E' quello che è nella canzone.
La canzone più forte nell'interpretazione rimane sempre "Il suono" ;perché porta quasi una rivoluzione ,una riforma,un grande cambiamento alla vita musicale di Amedeo .Nella canzone Amedeo quasi lo proclama:"Allora non lo faccio più,l'amore come poesia ".Non più il sole,non più luna.Niente foglia,frutto,fiore,ramo.Non torna neanche il mare che ripete "T'amo".Ma il suono diventa protagonista come l'unico mezzo di comunicazione nell'impossibilità di comunicabilità che vive nel mondo dell'artista.Qui quasi mi ritorna in mente la prefazione dell'album "Cantare è d'amore :Diceva"Mi mangio le parole e io,che me ne nutro,io sono il senso.Natura che divora la natura delle cose.E allora che tutto accada in musica,la musica,questo venir meno del rumore,questo mancamento,svenimento dell'utilità del suono.Perch'io non spero più di ritornare al mondo conveniente,alle opportunità.Ma inopportuno io canto…così come il mio cuore mi s'è attaccato a te…."Sono meravigliosi concetti che specchiano l'anima di Amedeo.
E qui il suono che raggiunge LEI per poter essere sulla sua pelle nella disperazione di un mondo assente ,un mondo incomprensibile che rifiuta l'amore anche quando c'è senza rendersi conto che l'amore fin dall'inizio corre verso la sua fine e da un momento all'altro può andarsene via.Un miserabile mondo che consuma più parole che amore ,credendo che tutto questo fosse amare.E l'amore stavolta è nel suono ,non nel senso che vogliamo dare alle parole cercando inutilmente di capire;ma è nel suono. E il suono,come l'amore,non si fa capire ,ma si fa ascoltare,si fa sentire sulla pelle.

Il tour teatrale per questa stagione ha avuto la sua ultima tappa a Belluno,una delle città più belle del Veneto che concertisticamente è pieno dei ricordi più belli :Ricordiamo le meravigliose serate passate al Teatro Toniolo di Mestre nel tour di "Due soli in cielo" ,poi negli anni successivi nel Teatro Corso (Tour Decenni )e poi di nuovo Toniolo (Tour Anita),poi a Conegliano(Tour Decenni),Treviso (Tour Cantare è d'amore e L'altra faccia della luna),Belluno (Tour Anita) e finalmente torniamo a Belluno ,a questa città simpaticissima,accogliente ,ospitale,calorosissima che mi sta molto al cuore.L'ospitalità che troviamo nelle città che visitiamo è molto importante per me .Quando arrivo come una sconosciuta ad una città ,quella città mi accoglie con un caldo sorriso come se mi conoscesse da sempre e non mi fa sentire straniera.Ecco questo conta molto per me.Belluno è una città che sa accogliere calorosamente una straniera ,sa come trattarla , sa scaldare il suo cuore con un vero contatto umano e sa far crescere questa simpatia con dei piccoli gesti ,con delicatezza ,con un infinita gentilezza leggendo ciò che hai nel cuore .La ricezione turistica e alberghiera ,l'organizzazione per i concerti è eccellente ,perfetta qui a Belluno.Quando chiamate l'organizzazione o il teatro per fare il biglietto una voce dolce e simpatica vi risponde con gentilezza e vi dà tutte le informazioni di cui avete bisogno e tutto ciò vi già attira verso questa bellissima città .Vorrei far notare anche ottima accoglienza che vi dimostrano negli alberghi dove c'è ancora un'anima intatta,un'umanità meravigliosa e calorosa . Poi in tutte le strade ,nella sua bellissima Piazza dei Martiri quando passeggiate il sorriso della gente non vi manca mai .Si sente un'energia positiva in giro.Tutto il Veneto è così.

Non è vero quando dicono che qui nel Nord le persone sono meno calorose.Al contrario io nel Nord ho trovato sempre tanto calore ,tante amicizie che si sono subito avvicinate a me .Ho sempre ammirato la energia positiva e l'allegria dei veneti .Molti anni fa ,quando mi iscrissi al primo fans club ,fu proprio una signora veneta ad invitarmi,a incoraggiarmi ,presentandomi alla presidentessa del fans club.E io entrai tra i fans di Amedeo proprio qui nel Veneto trovandomi intorno a me nel lontano 1995 numerosissimi fans che mi chiesero quel giorno se sorridevo sempre così nella vita ,esprimendo la loro simpatia per me.Da quel giorno in poi il Veneto non mi ha mai fatto piangere ,ma io sempre ho sorriso qui.I concerti in questa regione sono stati sempre favolosi,allegri e persino Amedeo in questa regione mi è sembrato più allegro ,soprattutto mi piace molto sentirlo scherzare e parlare il veneto con i veneti.E allora scopro il lato simpaticissimo del nostro Amedeo.

Non tornavamo a Belluno fin dai tempi di Anita.Ma sarebbe così bello se tornassimo un po' più spesso in una città veneta che ama tantissimo Amedeo .Qui il pubblico veneto ,anche se non lo vedono per anni e anni ,non dimenticano mai Amedeo.Il Teatro Comunale era pienissimo la sera del 5 maggio .C'era un pubblico molto bello che cerca di dimostrare tutto il suo affetto e calore a Amedeo e lo fa con delicatissimi gesti ,senza mai esagerare ,senza mai essere invadente.Qui nel Veneto non trovate i fans che danno spintoni agli altri per essere i primi davanti ai camerini;non trovate situazioni caotiche .Io ammiro qui questo lato dei veneti,la loro allegria positiva e serena senza rivolgersi mai ai gesti esasperati. .Anche il personale del teatro è molto gentile.Governa l'educazione e serenità.Tutto quello che si fa ,si fa nel modo giusto e equilibrato ,quasi timidamente con il rispetto verso gli altri.Oggi la timidezza ,la sensibilità e la delicatezza è una qualità da apprezzare,è un pregio.E deve essere un pregio.Il pubblico di Belluno ha reso questa serata davvero meravigliosa ,dimostrando i suoi pregi ,con lunghi e calorosi applausi ,con tanti mazzi di fiori che ogni tanto le persone offrivano a Amedeo durante il concerto,salendo i gradini che univano il palcoscenico alla sala del teatro.Questi attimi sono stati meravigliosi .Amedeo per qualche secondo ha interrotto il concerto e ha accolto queste delicate persone con molta disponibilità e signorilità. Poi ancora molte altre persone volevano raggiungere Amedeo sul palco ,ma è peccato che per non dover interrompere ulteriormente il recital non poteva essere possibile far salire tutti .Ma Amedeo è rimasto entusiasta da questi omaggi di fiori.Per un artista sicuramente sono momenti indimenticabili.

Ha presentato tutto il nuovo album nella prima parte del concerto ,specificando che tutta la prima parte rappresenta per lui il presente che aprirà poi le sue ali verso il futuro che scoprireremo sempre insieme:"Sul nostro amore","Musiche di scena","L'amore con chi"Tutta l'intimità","Veramente così"… Abbiamo avuto il piacere di ascoltare le splendide interpretazioni di "Sì..No..","Com'è il tempo","Le belle cose"accompagnate dal pianoforte e dalla ricchezza scenografica che ha presentato ai nostri occhi le fantasie più belle,più colorate.Con "Qui" è ritornata la voce femminile ,stavolta per rappresentare l'amore come sentimento.Mentre "Le belle cose" era la penultima di questa passeggiata sentimentale,"Il suono "si è fatto sentire come l'interpretazione più forte di Amedeo con lui che stava proprio davanti alla cornice ,mentre la scenografia gettava sullo schermo della cornice le parole della canzone come i suoi pensieri più belli per sintetizzare e concludere la prima parte del recital.
Poi la seconda parte è iniziata con la canzone "Un uomo venuto da lontano".Successivamente abbiamo fatto la nostra passeggiata tra i ricordi ,tra quelli attimi che furono i momenti più importanti della carriera di Amedeo.E' come se facessimo questa passeggiata con un treno che va accogliendo ogni tanto i nuovi viaggiatori tra di noi.Qualche volta qualcuno sembra di lasciarci ,ma in realtà non scende mai da quel treno.E' possibile lasciare un passato così bello che comunamente abbiamo vissuto attimo per attimo insieme?Ma abbiamo bisogno di un teatro per riunirci.Se ci si riunisce ,sicuramente anche gli altri ne sentiranno e decideranno di tornare tra di noi;perché come ben sapete a Amedeo non si può rinunciare…Nulla e nessuno potrebbe sostituire la voce,la musica,la personalità ,l'aspetto fisico,i gesti e altre mille cose che solo Amedeo possiede.Sono piccole e grandi cose che lo fanno diventare Amedeo.Nessuno può darci il teatro di Amedeo.

Anche il teatro ,nel momento che lui entra in un teatro diventa per me il teatro di Amedeo.E spesso torniamo per far vivere quel teatro.Non è solo la musica che fa diventare il teatro un teatro ,ma tante altre cose che abbiamo trascorso insieme con tanti amici in questi luoghi.E quando vedo i filmati che riempono la cornice del palcoscenico ,mentre Amedeo stava cantando "Sì..No",io mi ricordo ..e mi dico "ecco mentre si girava quel video,noi eravamo a Verona e era il tour Anita e quella sera era successo così…così..così.."E mi ricordo di tutto ..come era…cosa si diceva..chi c'era…come eravamo davanti al palco …cosa ci disse Amedeo".Vivo doppiamente gli attimi presenti e passati….contemporaneamente tutti insieme con me.E mentre lui canta "Vorrei tornare a quelle belle volte che…"io guardo quelle scene e le vivo sulla pelle con la stessa voglia di tornare a quei tempi…senza nostalgia…perché nulla è perduto..Forse siamo cresciute un po' di più;ma una persona come me che segue frequentemente Amedeo ,ha nel cuore una donna-bambina che non muore mai.Amedeo ,tramite l'energia positiva che ci manda tiene viva quella donna-bambina che non vuole andarsene via.Se un giorno quella donna-bambina se ne va via,sarebbe insopportabile una vita fatta solo dalla razionalità,dalla grigia quotidianità,dai doveri,dalla logica che ci dice sempre quello che dobbiamo fare.Sarebbe terribile vivere in un mondo fatto solo dai giudizi , dalla perfezione e da uno stato di coscienza che respinge la spontaneità ,l'istinto e tutto ciò che il cuore desidera..Invece la donna-bambina vorrebbe seguire ancora la strada del cuore,pur rischiando di sembrare scema a coloro che non la capiscono ,a coloro che credono di sapere più di lei e più di tutti,a coloro che tengono nel cuore solo le spinose e insensate critiche o i pregiudizi che vorrebbero dire su tutto senza sapere niente. E' bello cambiarsi con gli anni ,crescere ,ma lasciate che non cresca troppo la donna -bambina o uomo -bambino che vive dentro di voi!.Lasciate che rimanga intatta la sua anima .Così vedrete che sarà proprio quella donna bambina o uomo-bambino vi farà vivere i sentimenti fino alla fine e vi farà amare di più la vita.Il teatro ha la vita lunga ,perché lo regge il sentimento,l'emozione,l'applauso che viene dal cuore.
E così " passano i visi sui visi " davanti ai miei occhi che guardano il palcoscenico.Rivivo tutti "I ricordi del cuore" in tutti "Decenni" ,in ogni "Notte bella magnifica " che ho vissuto ,ogni volta di "Immenso","1950",ogni volta che cantammo insieme "Vattene amore"!E le canteremo di nuovo ..vero caro amedeo?"

Poi "Qualcosa di lei","Per noi"scritta per l'album di Andrea Bocelli .Sono due straordinarie interpretazioni .La scenografia ha offerto ai nostri sguardi meravigliose forme fatte da colori e luci.Quella più bella è stata con "Quando l'estate verrà"quando è apparso sullo schermo un fiore giallo ,forse un girasole o forse una margherita.Forse è un sole estivo ,ma a me sembrava un girasole.Forse preferisco di accettarlo e guardarlo come un girasole o una margherita che simboleggia l'estate ,perché il sole c'è per tutto l'anno..Poi con" Qui"sembrava che la forma colorata fosse diventata un cuore che cresceva e si stringeva ….tremava …diventava sottile sottile e scompariva ..poi ritornava.Le forme si spandevano poi su tutto il palcoscenico e diventavano forme astratte verdi ,come se fossero gli alberi distesi che non erano gli alberi,ma mi ricordavano gli alberi. Così passavano i blu ,rossi ,gialli,arancioni…e tra loro le scene della vita…come insegne luminose ..E' bellissimo tutto questo.Grazie Amedeo.Hai saputo così bene unire la scenografia ai sentimenti.Così hai dato la possibilità anche a noi di immaginare…vivere tra le nostre fantasie.

Dopo il concerto ,all'uscita del teatro Amedeo si è trovato intorno a sé una grande folla che l'ha salutato affettuosamente e l'ha accompagnato fino alla macchina .C'erano numerosi fans provenienti da tutte le parti,da Padova,da Pordenone ,ma anche da Roma,,da Bologna,da Genova e persino da Bari..e forse anche dalle zone più lontane dell'Italia.E stato meraviglioso questo nostro incontro.Con alcuni di loro siamo stati insieme anche nei caffè passando bei minuti di conversazione.Poi il giorno dopo ci siamo incontrati di nuovo nei caffè bellissimi della piazza dei Martiri …e poi anche nel treno ..belle conversazioni in allegria…tra i splendidi paesaggi di maggio, delle Alpi e delle campagne piene di papaveri il treno scorreva felice tra Belluno e Padova..Da Padova ho fatto un salto pure a Venezia solo per due ore per salutare il suo bel sole ,i suoi meravigliosi canali…prima di rientrare a Firenze,dicendo dentro di me a Amedeo…"Quando torneremo a cantare a Venezia?"
Avrei voluto incontrare e conoscere anche gli altri amici …La prossima volta fatevi vivi anche voi!!!Tornate al Veneto,prendendosi due giorni di ferie come lo fanno tutti gli altri.Non ve ne pentirete .Chissà forse un giorno sarà possibile tornare anche a Schio dove è stato annullato il concerto per cause molto importanti..lo sapete…Era una serata molto triste per tutti noi …Si trattava del Santo Padre al quale c'eravamo tutti molto affezionati …Quindi non si poteva cantare quella sera …non ce lo sentivamo nel cuore.Ma io non ho dimenticato Schio e so che il pubblico di Schio attende Amedeo da dieci anni.E spero che in autunno si riprenda il tour e anche per Schio sia possibile rivivere "La notte bella magnifica",perché so che è una città meravigliosa ,calorosa ,accogliente,ospitale e simpaticissima come Belluno.
E a Belluno c'è un albergo molto carino proprio nel centro storico a 20 metri dal teatro"Albergo Cappello e Cadore"dove abbiamo alloggiato io e alcuni fans.Invio un ringraziamento di cuore a questo delizioso,gentilissimo albergo che con la sua recente ristruzione che è tipica del luogo,offre meravigliose condizioni di ospitalità a un prezzo accessibile.Poi ringraziamenti infiniti all'Organizazione "Scoppio spettacoli"che ha organizzato tutto perfettamente e ci ha accolti come sempre con simpatia ,sorriso e gentilezza.
Un abbraccio forte al pubblico di Belluno e alle mie amiche venete per non avermi dimenticato in tutti questi anni. Chiedo scusa a tutti coloro che desideravano di vedere le foto del concerto in queste pagine.Non mi è stato possibile fare le foto durante il recital,perché il teatro ha le sue regole ,le sue esigenze e la sua intimità .Quindi ho dovuto rispettarle.Soprattutto mentre Amedeo sta facendo la sua interpretazione , non bisogna fare le foto,proprio per non distrarlo e per lasciare intatta la delicata atmosfera del recital che richiede la massima concentrazione. Vi offro soltanto una che ho potuto fare nel momento finale di saluto ,mentre stava per chiudere lo sipario.
E grazie caro Amedeo …Torna presto al teatro!Ti vogliamo bene .Non dimenticare noi che siamo le solite piccole farfalline notturne che giriamo da un teatro all'altro e lo sai ..a noi piace questo sipario che tiene i suoi segreti …Ci piace il suo silenzio e la sua intimità…

                                                                              MUGE