CONCERTI DI AMEDEO MINGHI

 

26 APRILE 2010 L'ULTIMA SERATA AL TEATRO GHIONE DI ROMA

CON L'ALBUM "LE NUVOLE E LA ROSA"

                                                                                                                                                          
NUVOLE   SU  DI  TE
Non ti ricordo più
all'improvviso non sei tu
sei passata sei svanita
io però sono più vivo della vita
e la mia testa alleggerita
vola  e mi si porta via
sono anch'io un palloncino
in armonia col vento
e la coscienza mia
un pò sereno e un pò così...
come se avessi il cielo dentro me
non ricordo chi tu sia vado via ...via..

 

Dalla tua ombra sguscio via

dal pesantissimo tuo cuore
che come un sasso sopra il mio sentivo io
e ci soffrivo per amare te
e per capire il tuo pensiero
il tuo mistero nero nero e vado via dalle tue mani...
Tu non sai cos'è toccarle e stringerle per me
ma finalmente le ho perdute e il vento sa
sa cosa farne e ci soffia su...

Foglie ma non di più...

 

 

E vado via,appresso a un sole che si avvia
e inonda la finestra mia
Io mi sento rinato e slegato da te
da te ,  da te
e divento la piuma più in alto che c'è
un pò di vento e vado via
ora respiro ed ora so
fare a meno di te...si può...si può...
...Tu facevi già a meno di me...
Appresso a un Sole  che si avvia

io rifiorito vado via fare a meno di te si può...

Non ti ricordo più...
Un palloncino in armonia
con vento e la coscienza mia
un pò sereno , un pò così ,vado via ,via...
dal tuo silenzio vado via
il più pesante che ci sia
che come un sasso contro il mio  sentivo io
e ne soffrivo di tacere a te
il piccolissimo perchè del dispiacere grande e mio
che tu non sai che cosa sia

non hai visto mai ...nuvole su di te...

                                                                                                          
Adesso anch'io,appresso a un Sole vado via,
che spazza la tristezza mia
e mi sento e slegato da te,da te,da te
di te fare a meno  non si può...si può...si può
facevi già a meno di me,un pò di vento e vado via
ora respiro ed ora so e mi sento rinato e slegato da te...
più ricordo non ho di te...
ho di te...
tu
Appresso a un Sole  che si avvia
non sai...cos'è...
                                                                                                        AMEDEO  MINGHI
 

Un scrittore disse che la vita è come un fiore che spunta da un ramo secco.E' come una rosa che attende il sole sotto le nuvole per fiorire .A volte è come una nuvola che non sa che in qualche parte esiste la rosa.Passa e se ne va,lasciando il cielo della rosa coperto da un grigiore interminabile..E la rosa attende la vita per essere chiamata "rosa".Chi mai potrebbe raccontare meglio di una canzone questa fase della vita in cui la rosa incontra le nuvole senza sapere ,senza capire che quelle sono le nuvole .La disperazione è solo un grigiore ,un colore unico che oscura l'anima facendole perdere ogni direzione e ogni segno della vita.E in quella dimensione si scontrano i sentimenti ,rimangono incerti tra rimanere o andar via ;amare o smettere di amare ,ricordare o dimenticare,vivere con un sasso nel cuore o volare come un piume leggero,rimanere come prigioniero di ciò che si è creato con le proprie mani o aprirsi le mani e liberare la propria vita dal suo guscio crudele e duro.

L'album "Le nuvole e la rosa"mi ha sempre affascinato in modo particolare con la sua straordinaria musica ,con le sue canzoni quasi intrecciate tra di loro non solo musicalmente ,ma anche tematicamente ,come se fossero un susseguirsi dei sentimenti confusi ,scontrosi come un mare agitato che corre da un onda all'altra .Ma mi ha affascinato anche perchè mi ha creato tutti questi sentimenti che si adattavano veramente ad un'anima come la mia che è sempre come un mare scontroso e agitato dentro di sè.Quando ascoltai anni fa per la prima volta "Nuvole su di te",capii che da quel momento in poi avrei ascoltato sempre quella musica ,perchè in quegli anni ,a quell'età ,spiritualmente sentirsi le nuvole su di sè non mi rappresentava i bei sogni come in genere ,nel senso della parola si parla delle nuvole come se fossero un segno di leggerezza.Cadere tra le nuvole o avere le nuvole sulla testa non significava per me sognare ;ma al contrario la nuvola per me significava la tristezza,la malinconia,la pesantezza nel cuore,una sofferenza.Le nuvole erano le sfumature grige ,piatte e senza colori della vita.E in quella bellissima musica trovai le nuvole in questo suo senso adatto al mio spirito .Malgrado la presenza delle nuvole nel tema della canzone,la musica aveva qualcosa anche così forte così bella che ti tirava dalle nuvole e ti spingeva verso la vita ,a volare come un piume leggero.Perciò mi piacque tantissimo questa canzone e tutte le canzoni dell'album ;soprattutto "Rosa al risveglio"che quando mi mettevo ad ascoltare ripetevo lo stesso brano per tantissime volte ,perchè non volevo che smettesse e continuasse ancora ed infinitamente dentro l'anima.E si capisce così la bellezza della musica e cioè quando non riesci a smettere di ascoltare.

Scrissi così alcuni anni fa sulla mia pagina dedicata all'album "Le nuvole e la rosa":

" Due splendide canzoni che in  una forte carica emotiva,s'intrecciano tra loro con un bellissimo passaggio musicale :NUVOLE  SU DI  TE  e  BELLA.  E' eccezionale ascoltare e seguire questo passaggio che avviene tramite i  suoni di una ghitarra che molto dolcemente infondono  il primo brano nel successivo........."
 " Nella storia di questi due brani,lo stato nascente  ,l'innamoramento si realizza nel cuore di uno dei due protagonisti..L'altro cuore è assente..Allora si sente  nel cuore innamorato il suono della disperazione e  il canto della ribellione interiore,con il sempre disperato tentativo di fuga che lo possa portare al disinnamoramento.Il cuore che si dissocia dalla pietrificazione dell'altro cuore con il desiderio di pietrificarsi pure lui ,non volendo più lasciare alcun spazio nemmeno alla nostalgia.Ma la nostalgia irrimediabilmente lo segue dovunque.Anche quando dice che diventa il piume più in alto che c'è,sgusciandosi dall'ombra di lei,in cerca del sole.Ma nel cuore l'amore si evidenza più che mai,ripetendosi  le parole che si tradiscono continuamente tra loro:"Fare a meno di te si può" e "Fare a meno di te non si può",come quando accade in un'anima che si sente consumata tra le rocce dove manca il sole.Allora vorrebbe volare più in alto lasciando tutto sulla terra,sentirsi finalmente in armonia. Ma dall'altra parte si contraddice ,perchè continua ad amare ancora.La ricerca dell'armonia è come il bisogno del conforto.E per ritrovare l'armonia con se stessa e forse per poter continuare di nuovo ad amare sempre quella stessa persona,bisogna che  tolga quell'amore dal suo cuore. E' veramente bellissima ......]
[......  il cuore non termina mai la sua lotta interiore tra le gioie e sofferenze ,tra lo stato nascente e l'invano  desiderio del disinnamoramento ,tra il deserto e la ricerca del paradiso in mezzo al deserto. La  delusione dell'amore che vuole il"Per sempre" ,capita al piccolo caffè dell'amore ad un'ora che non c'è.Perchè in fondo l'amore cerca solo se stesso dovunque ,come un eroe che vorrebbe vincere sempre e dovunque entra, vorrebbe unirsi a se stesso che cerca nell'altro per raggiungere la sua sfera tonda,come raccontano le antice leggende.

   Io definerei queste due brani come una sfera completa composte dalle due metà che forse sempre seguono le traccia dello stesso cuore che racconta le varie pieghe di una stessa storia tra i suoi  sentimenti   contradditori.Ma in fondo l'amore è anche questo:E' una contraddizione che vive tra l'oasi e il deserto ,non volendo privarsi da nessuno di essi;perchè sia nella sofferenza ,sia nella gioia l'amore è sempre vita,anche quando qualcuno si lancia nel tentativo di liberarsi dall'amore unilaterale.Contemporaneamente vorrebbe liberarsene e non lo vorrebbe.E il senso universale che si respira in queste canzoni è proprio questo.La gioia e il dolore derivano sempre dalla stessa fonte dalla quale il cuore continua a sorseggiare il dolce e l'amaro ,ma tutte e due sono le sue energie vitali."

Oggi pur affermando le mie stesse idee su questo straordinario album e sul suo senso universale, le sensazioni che mi crea sono più ampie.Oggi la rosa non mi racconta solo l'amore in due ,ma anche l'amore per la vita.Mi sembra come il simbolo della vita e le nuvole mi sembrano le oscurità ,le sofferenze dell'umanità ,la guerra e la miseria che s'incontrano nel mondo.

Nel teatro Ghione il 26 aprile mi batteva il cuore come in quelli anni in cui ascoltai per la prima volta questo album ;sentii quella forza della vita che mi attirò verso di sè.Abbiamo avuto l'occasione di riascoltare tutto l'album con tutte le sue canzoni ,con il performance di " Bella",con il balletto di "Rosa bolero",con tante altre canzoni e con bellissimi monologhi per concludere tra fortissimi applausi del pubblico questo bellissimo tour invernale che quest'anno con questa sua interessantissima svolta non ha girato da una città all'altra ,ma in un'unica città che è Roma ha fatto tutto il suo viaggio tra tutti gli album di Amedeo ,da una canzone all'altra ,ogni volta con un diverso repertorio.Ciò che mi piaceva era proprio questo; perchè ogni sera ci domandavamo "Chissà questa sera quali canzoni canterà?"Questa ci dava un indescrivibile emozione ,un forte risveglio .Poi dopo tanti anni finalmente sentivo che Amedeo cantava proprio per noi ,per la gente del teatro che lo segue fin dai vecchi tempi;per i suoi fans tra i quali ci sono pure io e allora mi ha fatto piacere perchè tutto questo non era un repertorio fatto per l'altra gente ,per la grande massa anonima che si ferma per ascoltare le canzoni di maggior successo senza conoscere tanti altri bellissimi album di Amedeo oppure per quelli che passano a volte anche casualmente o superficalmente dalle piazze tanto per vivere una serata di festa nel paese o nella città;ma era un repertorio molto più ricco ,preparato finalmente pensando anche a noi ,a coloro che lo seguono da anni e da vicino ,considerando le canzoni particolari che ci piacciono e che non riuscivamo più sentire da tanto tempo o forse non avevamo mai potuto sentire.E gli applausi calorosissimi di tutta la gente del teatro che si è alzata in piedi per dimostrare la sua indescrivibile emozione ,ha confermato il grande successo di tutte e sette serate .

Il 26 aprile c'è stato anche un altro evento :Prima del concerto ,nelle ore pomeridiane nella chiesa di San Marco a Piazza Venezia c'è stata una messa ,una preghiera per Edvige Pennacchia che fu la prima presidentessa del nostro precedente Fans Club e che purtroppo abbiamo perduto qualche mese fa.Con gli amici fans che conoscevano Edvige fin dai tempi vecchi ci siamo andati per ricordarla,per pregare e per dare un ultimo saluto a questa cara amica che anni fa ebbe la prima iniziativa per creare un fans club di Amedeo.Ci andai con un forte senso di malinconia ,perchè erano ancora vivi dentro di me i ricordi dei concerti soprattutto quelli che avevamo visto con la presenza di Edvige nel teatro Sistina di Roma.Tanti ricordi ,tante emozioni passavano davanti ai miei occhi e purtroppo il tempo non si fermò e il vento portò via anche questa nostra amica indimenticabile.Quel pomeriggio del 26 aprile ,in un'ora che anni fa Edvige si preparava con grande entusiasmo per un concerto di Roma,stavolta purtroppo era presente solo con la sua fotografia e con i suoi ricordi ;ma era presente sempre tra di noi anche con la sua anima.Avrei voluto che fosse viva e potesse venire anche lei a quella serata del Teatro Ghione ;ma forse avrà seguito anche lei questi concerti con la sua anima.In chiesa ci aspettava anche una sorpresa che ha emozionato tutti i fans:Era presente anche Amedeo nelle messa.Non lo immaginavamo;perchè sapevamo che quel pomeriggio aveva gli impegni con le prove nel teatro.Ma invece Amedeo dimostrava ancora per un'altra volta la sua modestia,la sua anima sensibile e la sua forte e fedele amicizia . Questo suo nobile gesto è stato molto apprezzato da noi fans.Dopo la preghiera ha dato un piccolo saluto sempre molto cordialmente a tutti fans presenti là e poi è andato via subito perchè lo aspettavano le sue prove nel teatro.

Nel teatro Ghione che per 7 mesi ci ha offerto la sua sala così accogliente e intima mi sentivo davvero di essere presente ,di essere nella mia poltrona.Questo non mi succedeva ormai da parecchi anni.In tutti questi 15 anni che ho passato nei concerti di Amedeo,mi è capitato ogni tipo di posto nei teatri .Posti belli ,meno belli,posti centrali o laterali,posti in prima fila o anche nelle ultime file .Ma qui nel teatro Ghione dopo sette mesi ho capito che mi sentivo davvero nel mio posto.Poi il teatro ha offerto anche un piccolo vantaggio al pubblico:Ogni persona ha avuto la possibilità di tenere lo stesso posto prenotato per tutti concerti,facendo un abbonamento a prezzo scontato.Anche questo è stata una bella iniziativa.

.Posso dire che abbiamo avuto sette splendidi concerti.Abbiamo vissuto intensamente ogni serata con la musica e con gli amici .Ogni serata aveva uno svolgimento diverso ,un'emozione particolare tra di noi.Questo teatro era diventato ormai come il nostro salotto di festa .Dal piccolo Leonardo ,nipotino di Amedeo fino alle nostre fans più anziane che hanno superato 70 anni di età erano presenti tutti ,tutte le persone di ogni età nelle serate del teatro..Come una grandissima famiglia creata dalla musica tutti eravamo là per questo grandissimo artista che è Amedeo Minghi.Quando lasciavo il teatro Ghione sentivo davvero un pò di maliconia,quella malinconia che si sente quando ci si lascia un posto tanto amato e un artista tanto amato.Mi sentivo veramente una fan di Amedeo.O è meglio dire: capivo che ero in tutti i sensi una fan di Amedeo.Voglio dire che avveniva dentro di me dopo 15 anni una bella riconferma ,una precisa convinzione sulla bellezza della sua musica.E' facile amare una musica improvvisamente con i primi ascolti nei primi anni.Ma diventare fortemente convinta di amare quella musica anche dopo 15 anni è più importante.

Ma sentivo un pò di malinconia perchè lasciavo anche gli amici .Un saluto particolare alle care amiche di Roma,a Carla Marconi e alla sua mamma e a Maria Casciani che mi hanno sempre dimostrato le loro amicizie ,ma anche a tutti gli altri provenienti da tutte le parti dell'Italia che sono numerosissimi.Le ore belle ,spensierate ,allegre e indimenticabili di amicizia della giornata del 26 aprile sono state quelle che abbiamo passato insieme a Manuela e Anna di Pescara e Simone ,noi quattro fans in Piazza Navona dopo un incontro casuale là il giorno del concerto .E poi il giorno dopo il concerto e prima di partire il sapore di una pizza che abbiamo mangiato insieme a Silvana e sua sorella mi è rimasto come un bel ricordo .

Vorrei come sempre far notare l'amicizia ,la cordialità ,la simpatia che Annesa ,la figlia di Amedeo e la presidentessa del nostro Fans Club Primula, accoglie tutti i fans iscritti.Il suo sorriso ,il suo viso sempre sereno ,bello e luminoso come il sole è un grande sostegno per noi.

.Io non so se tutti quanti sono stati felici ;spero di sì.Mentre stiamo vivendo in un mondo dove la gente viene uccisa qua e là a causa delle relazioni scontrose e non pacifiste tra le nazioni ,io penso che ogni tanto bisogna ringraziare il cielo se siamo riusciti a vivere le belle serate di musica nel Teatro Ghione qui in Italia..Dobbiamo essere felici di ogni attimo di musica che abbiamo potuto avere dalla vita tramite i concerti o l'ascolto dei dischi.Capisco che ognuno di noi ha le sue aspettative .I desideri e i sogni sono infiniti e non tutti si realizzano.Se la vita è l'acqua limpida ,ce ne capita solo qualche goccia.E dentro le anime facilmente possono scontrarsi le nuvole e le rose.Ma il tour di Amedeo è grandissimo.Durante l'estate vi capiterà a tutti vedere e ascoltare questo grandissimo artista in varie parti dell'Italia ,nei paesini più piccoli o nelle città .Invece io molto probabilmente non potrò essere tra di voi quest'estate a causa della mia partenza in Turchia.Proviamo di accontentarci delle cose belle ,delle piccole grandi cose che abbiamo avuto ,ringraziando per queste e ricordando sempre con dolore lo sfortunato che muore sotto qualche sparo in qualche guerra ,in qualche scontro al confine di un paese o forse cercando di aiutare altri popoli poveri e sfortunati.!Non dimentichiamo che quella gente muore senza aver avuto la possibilità di sentire forse nemmeno una canzone di Amedeo;senza sapere che cos'è un teatro e senza avere un piatto di pasta per mangiareAl di là di qualche confine quella gente viveva e continua a vivere sempre sotto le nuvole e c'è chi sta in una situazione peggiore di noi.Pensando a tutto questo lato così amaro e tragico della vita soffro per quella povera gente ,ma anche apprezzo un pò di più quello che ho potuto avere dalla vita .

Oggi amiamo quello che abbiamo potuto avere!.Domani non si sa se ci saranno le nuvole o la rosa nella nostra vita.Ma auguriamoci la rosa e che ci sia la rosa!.

Muge Ozer

 

Nelle tre foto di qui sopra Amedeo sta cantando "BELLA "che è una splendida canzone dell'album "LE NUVOLE E LA ROSA"

 

 

Note:Ho dovuto diminuire il numero delle foto pubblicate ;perchè dopo che il mio vecchio computer si è completamente spento nel mese scorso ,ho dovuto cambiare il computer e dopo il trasferimento del sito sul nuovo ,il programma del sito mi sta segnalando che la memoria del sistema è esaurita.Quindi sono costretta a fare una selezione tra le foto e a eliminare lentamente vari documenti e foto precedenti dal sito per fare spazio alle nuove pubblicazioni.Il lavoro è stato lungo e chiede sempre tempo e fatica ;quindi chiedo scusa se la pubblicazione della pagina del 26 aprile ha avuto il ritardo per gli stessi motivi. Muge